Pelle secca? Suggerimenti su come averne cura

pelle secca

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, è la prima barriera contro batteri e sostanze nocive, mantiene la temperatura corporea, protegge dal caldo e freddo attraverso la sudorazione ed è responsabile dell’eliminazione di tossine dal nostro organismo.

Spesso alla domanda “tu che pelle hai?” si innescano tanti dubbi e trovare la risposta corretta diventa difficile.

E’ normale? Mista ? Grassa o secca?

Il tipo di pelle può variare nell’arco della nostra vita in base a tanti fattori quali lo stile di vita, l’alimentazione, le alterazioni ormonali, lo stress e tanto altro.

Alla fine di questo articolo proporremo un piccolo test che ci aiuterà a capire il tipo di pelle che ognuno di noi ha. L’obiettivo è riuscire a prendersi cura della propria pelle nel migliore dei modi.

Per ora vogliamo parlarvi del tipo di pelle che ha sicuramente più bisogno di cure ed attenzioni, quella secca e sensibile. Capiremo quali sono le sue caratteristiche peculiari e quali sono gli accorgimenti per proteggerla e rivitalizzarla.

Come riconoscere una pelle secca?

È visibilmente opaca, spenta, poco luminosa, e particolarmente sottile. Si irrita e si arrossa con facilita’, risulta sensibile, non elastica e dopo il contatto con l’acqua o tensioattivi schiumogeni e molto sgrassanti, tende a “tirare”.

Perché la pelle si secca?

Alla secchezza della pelle è associato il concetto di idratazione cutanea, con la quale si fa riferimento all’acqua contenuta negli strati superficiali della pelle.

In condizioni fisiologiche l’acqua della cute corrisponde al 20% del suo peso. Rispetto ad altri tessuti l’epidermide è quindi povera di acqua e questo insieme al suo PH acido rappresenta una difesa contro la proliferazione batterica. Tuttavia se il contenuto in acqua dell’epidermide scende al di sotto del 10% il tessuto può andare incontro a screpolatura e desquamazione e venire meno alla sua funzione di protezione del nostro corpo.

L’acqua nell’epidermide risulta in parte legata a proteine ed ai grassi cutanei e in parte è libera. Quando l’acqua libera trova dei passaggi non ostruiti dalle cellule epidermiche evapora con facilita’ provocando disidratazione e secchezza.

Per farla più semplice….

Dobbiamo immaginare l’epidermide come un muro di mattoncini tutti strettamente attaccati, l’uno all’altro e i mattoncini sono rappresentati dalle cellule epidermiche.

pelle secca

Nel piccolo spazio tra i mattoncini è presente un cemento composto da ceramidi, sostanze grasso-cerose che insieme ad altri composti compongono il cosiddetto strato idrofosfolipidico.

Questo muro è fondamentale, in quanto limata la perdita di acqua libera bloccandone il passaggio attraverso la pelle, e va protetto e reintegrato qualora risulti impoverito.

Le principali cause che danneggiano lo strato idrofosfolipidico sono: fattori genetici, stress, effetti collaterali all’uso di determinati farmaci, uso di detergenti con molecole sgrassanti aggressive, l’uso eccessivo di detergenti anche quelli delicati (esempio il lavaggio ripetuto delle mani), fattori climatici come vento, freddo, troppo calore, esposizione a raggi UV.

Come contrastare questi nemici della nostra pelle?

Il primo step fondamentale per la cura della pelle secca del viso è la detersione da svolgere preferibilmente con uso di un latte detergente in crema, che grazie al suo contenuto in oli vegetali elimina le impurità mantenendo la componente grassa dello strato protettivo di cui abbiamo parlato.

Per l’igiene del corpo sono invece preferibili detergenti delicati realizzati con tensioattivi a basso potere sgrassante e bagnocrema. In alternativa si consiglia di diluire con acqua il detergente scelto e nel caso di pelli molto secche con tendenza alla desquamazione è opportuno ungere prima del lavaggio le zone interessate con dell’ olio vegetale (olio di mandorle, jojoba, germe di grano e tanti altri) al fine di proteggere l’epidermide dall’azione sgrassante dei tensioattivi presenti in bagnodoccia, doccia-schiuma, bagnoschiuma.

Per la cura giornaliera della pelle secca si consiglia inoltre l’utilizzo di creme ricche di oli vegetali con azione filmogena e protettiva ed estratti vegetali calmanti, lenitivi che alleviano eventuali arrossamenti, quali calendula, camomilla e lavanda.

… Ed ora divertiti a scoprire con il nostro test com’è la tua pelle

TU CHE PELLE HAI?

Metti le x alle caselle che sembrano rappresentare la condizione della tua pelle, la categoria in cui compariranno più x rappresenterà la tua classe di appartenenza.
Laddove le x sono distribuite in tutte e 3 le categorie vorrà dire che la pelle rientra nella tipologia di appartenenza definita come “mista“, una via di mezzo tra quella secca e grassa.

/
La tua pelle è liscia, luminosa ed elastica?
La tua pelle presenta pori dilatati, acne, cicatrici punti neri?
Lo spessore della tua pelle è giusto? Non è sottile né spessa
La tua pelle è lucida ed unta con produzione di sebo elevata?
La tua pelle ha una superficie irregolare?
La tua pelle presenta zone lucide visibili?
La tua pelle ha un colorito disomogeneo?
La tua pelle è opaca e spenta?
La tua pelle è sottile e presenta zone arrossate?
La tua pelle è rugosa e screpolata con scarsa produzione di sebo?
Controlla le risposte